Winelivery è una storia (di successo) tutta italiana. Oggi ve la raccontiamo.
Dicono che è proprio nei periodi più bui che si trova la forza di rinascere. I latini, parecchio saggi, erano soliti dire che Mater artium necessitas, cioè La necessità è la madre di tutte le abilità. Detto che, in italiano corrente, viene spesso reso con l’espressione La necessità/La miseria aguzza l’ingegno.
In quel capolavoro assoluto del cinema italiano che è Amici Miei di Mario Monicelli, si diceva:
Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione.
Ecco, questa volta è andata proprio così.
Winelivery, cos’è?
Francesco Magro, Founder e Ceo di Winelivery, in una intervista a money.it racconta, “Siamo ad inizio 2015, quasi per caso, durante una cena tra amici in cui finisce il vino. Nel primo periodo di ascesa del Food Delivery in Italia abbiamo subito pensato di provare a vedere se, cercando su Google, esistesse un qualche servizio capace di portarci delle bottiglie in poco tempo, ma la ricerca non diede risultati. A quel punti abbiamo iniziato a pensare alla realizzazione di un servizio che potesse in qualche modo rispondere a questa esigenza”. Quanti di voi hanno avuto un problema simile? In molti..
L’esplosione di Winelivery, nemmeno a dirlo, si ha a partire dallo scorso marzo. Tutti rinchiusi in casa, senza poter mettere il naso fuori dalla porta. E cosa c’è di meglio che un buon bicchiere di ottimo vino? Nulla. Ecco allora che viene creata quest’app che permette di ricevere a casa propria birre, vino, kit per preparare il tuo cocktail del cuore (e alla temperatura perfetta). Ordinare? Semplicissimo! Si sceglie il prodotto desiderato, si decide il metodo di pagamento, si inserisce l’indirizzo di consegna, si attende che il fattorino arrivi alla vostra porta. E poi? E poi ce lo si gusta!