Un domani senza malattie? Forse più vicino di quanto possa sembrare. L’healthcare alla prova del futuro.
Forse, un giorno, non ci saranno più malattie. No, non prevediamo il futuro, nè ne immaginiamo uno utopico. Ma è questa la sfida lanciata. Il detto “prevenire è meglio che curare”, mai come in questi anni, è usato per identificare uno specifico segmento del mercato dell’healthcare. Quello che si occupa di prevenzione delle malattie.
All’interno di un quadro europeo dove la popolazione si fa via via più anziana, uno dei temi centrali cui guardare è la capacità del sistema di rispondere alla sfida. Ciò comporta un approccio multilayer. Cosa significa? Significa che la sfida sanitaria porta altri problemi con sè. Ad esempio economico (si pensi alla gestione delle pensioni) o politico. Insomma, una popolazione che invecchia meglio garantisce una tenuta del sistema molto migliore. E per invecchiare meglio ci sono due strade che convergono: prevenire la cura delle malattie (appunto, la prevenzione), e nel contempo tentare di eliminarle.
I passi da gigante fatti nel campo delle nano tecnologie, ad esempio, indicano la via. E cioè una medicina che si occupa non più della malattia in sé, ma del paziente che ha quella malattia. Sempre più, anche nel campo della salute, si va verso una gestione personalizzata. Si cura il paziente, non la sua malattia.
Stati nei quali la gestione del sistema è mista (in mano tanto al pubblico quanto al privato), dimostrano che, nel momento in cui ci sia buona cooperazione tra i due perni, ecco che si riesce a realizzare una infrastruttura di gestione ottimale. Il caso del Giappone è emblematico. Società private (si pensi a Samsung) collaborano col pubblico per creare un enorme database di casistiche, che aiuta a rispondere prontamente alle esigenze del singolo individuo. Il tutto, nel totale rispetto della privacy.
A pensarci bene, questa prospettiva di una vita non solo più lunga ma anche più sana, passa da innumerevoli elementi. Dal problema ambientale a quello della nutrizione, dal ricevere cure ottimali al (possibilmente) prevenire queste cure. Il guanto di sfida è lanciato, per un settore – quello dell’healthcare – che promette di essere centrale nel mercato degli anni a venire.