Negozio in franchising: quali sono i limiti?
I vantaggi che derivano dall’acquisto di un franchising spiegano perché in Italia vi siano centinaia di opportunità di successo. Tuttavia, è giusto che, nel momento in cui devi valutare l’apertura di un punto vendita in affiliazione, tu abbia a disposizione e conosca tutte le caratteristiche di questo modello di business, cercando di capire anche quali sono i suoi limiti.
Le verifiche
Ogni punto vendita della rete è sottoposto a ispezioni e controlli, necessari per verificare che segua le direttive aziendali e trasmetta un’immagine aderente alle linee guida del brand. La maggior parte dei franchisor, infatti, basa il proprio successo su un metodo operativo e su strategie ben pianificate: ecco perché spesso non sono concesse variazioni o grossi cambiamenti sulle procedure.
Potrebbero sembrare una limitazione alla tua autonomia, ma nel lungo periodo, si rivelano spesso utili per evitare di compromettere il successo dell’attività e per garantire gli elevati standard qualitativi che identificano il marchio del franchisor. Puoi dunque essere rassicurato e pensare all’aspetto positivo di queste direttive, perché con le attività di franchising, il team che ti supporta è costantemente impegnato a valorizzare e difendere l’immagine anche del tuo negozio.
L’area geografica
Un altro aspetto che può essere considerato un limite del franchising riguarda la scelta della sede del tuo punto vendita deve essere confermata dal franchisor. Intuirne la ragione è semplice: bisogna prima verificare che la location che hai individuato si trovi in una zona di esclusiva, riesca a soddisfare un interessato bacino d’utenza e abbia una corretta destinazione d’uso, in modo tale da tutelarti e assicurarti un ottimo ritorno di immagine.
Le percentuali d’incasso
Altri limiti del franchising sono di tipo economico. Alcuni franchisor richiedono un diritto d’entrata, ovvero un corrispettivo in denaro che gli affiliati devono versare nel momento in cui desiderano entrare a far parte della rete di vendita. Questo diritto di ingresso è richiesto a fronte di tutti i più importanti servizi che il franchisor cede al franchisee, come il know-how, l’uso del marchio, l’assistenza continua, la formazione, il diritto di esclusiva territoriale.
Altri franchisor, invece, richiedono il pagamento anche una royalty, una percentuale sui ricavi, da versare a fronte di tutti i servizi e i vantaggi che ricevi.
Scopri quali franchising lo richiedono
Ogni franchisor, per tutelare il proprio know-how, richiede ai suoi affiliati un obbligo di riservatezza. Leggi bene il contratto di affiliazione in tutte le sue parti (durata, vincoli, vantaggi, obblighi). In esso viene indicato che “l’affiliato si impegna ad osservare e a far osservare ai propri collaboratori e dipendenti, anche dopo lo scioglimento del contratto, la massima riservatezza in ordine al contenuto dell’attività oggetto dell’affiliazione commerciale”. Si tratta di una norma corretta, che assicura un rapporto di onestà reciproca tra affiliante e affiliato.