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La sfida (al futuro) dell'healthcareSì, Covid-19 ha cambiato un po’ tutto. Inclusa la spesa. Ci pensa Amazon Fresh.
Ci è già capitato di parlare di quanto Covid-19 abbia cambiato moltissime cose. Dal modo in cui ci interfacciamo al prossimo alla maniera in cui ci spostiamo. Però, pensandoci bene, una delle immagini simbolo della primavera 2020 erano proprio quelle infinite e lunghissime fila fuori dai supermercati. Ciascuno, a distanza, in attesa del proprio turno per acquistare i prodotti primari, senza indugiare troppo tra gli scaffali. Insomma, un mondo totalmente diverso.
A questo si aggancia il concetto di delivery, cioè di consegna. Che le cose fossero in moto già da tempo, era sotto gli occhi di tutti. Il successo di piattaforme come Justeat, Deliveroo o Glovo lo testimonia ampiamente. Covid-19 ha accelerato tutto questo, portando ad investire molto sulla logistica e sulla distribuzione capillare. Amazon, che qualcosina a riguardo può insegnare a chiunque, ha deciso di fare un passo in avanti: portarvi la spesa a casa.
Come funziona Amazon Fresh?
Che Amazon ci avesse visto lungo è testimoniato dall’acquisizione, qualche anno fa, di una catena americana di supermercati e dall’introduzione di Amazon Go (market senza cassa). E insomma, sbarcando in Italia nel settore del delivery della spesa, Amazon mette una nuova pietra sulla sua presenza nel nostro Paese. E lo fa nella maniera più intuitiva che ci sia: portandovi la spesa. Per il momento il servizio è sulla sola Milano, sette giorni su sette, dalle ore 8 del mattino alla mezzanotte. L’utente – che deve essere abbonato al servizio Amazon Prima – ha facoltà di scegliere una fascia oraria nella quale avvenga la consegna, che è gratuita per ordini superiori a 50€.
Dalla frutta alla verdura, dalla carne ai formaggi. Passando per detersivi, stuzzichini, vino e chissà di cos’altro avete bisogno. Insomma, proprio come fare la spesa, ma senza le code in cassa, il parcheggio, magari la pioggia fuori. Amazon segnala che, dall’esperimento a Milano, si passerà rapidamente a molte altre città in Italia. Smartphone alla mano, siete pronti per la rivoluzione?
