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Moda, lusso: l'unione fa la forza

Tutto quello che c’è da sapere prima di aprire la tua attività di catering

Il mondo della ristorazione ti ha sempre affascinato? Hai deciso di sviluppare la tua idea e di diventare imprenditore mettendoti in proprio e aprendo una nuova attività?

In questo articolo trovi tutte le informazioni più utili per capire cosa ti serve per avviare la tua linea di catering.
Secondo il Report annuale redatto da Assofranchising, il settore della ristorazione è uno dei più redditizi del mercato italiano e ha segnato nel corso dello scorso anno un +5,5%.

Nel caso in cui tu voglia aprire un locale (vedi qui quale locale in franchising corrisponde ai tuoi criteri di scelta) o sviluppare un’attività di catering o di consegna a domicilio, devi partire dalla redazione di un business plan. È necessario quindi comprendere e analizzare il settore nel quale desideri entrare, quali sono i competitors, a chi vuoi rivolgerti, l’area che vuoi coprire con il tuo servizio e una strategia ben pianificata di comunicazione, promozione e marketing.

In linea generale, a rendere l’attività conveniente e redditizia è, da un lato, la comodità e la disponibilità percepita dai clienti, dall’altro, i bassi costi iniziali richiesti per l’avvio del progetto.

Iter Burocratico

Rispetto ai requisiti generali da possedere, è necessario prevedere:

  1. messa a norma degli spazi adibiti a cucina e dei relativi impianti in materia di igiene (agibilità, sicurezza, aspirazione dei fumi, smaltimento rifiuti, a meno di non rivolgersi o utilizzare una cucina esterna già a norma presso, ad esempio, hotel e ristoranti terzi o sul luogo dell’evento)
  2. autorizzazione sanitaria ASL (sempre nel caso si operi in una cucina propria)

catering

Location

A differenza di tutte le altre attività, il servizio catering non necessita di una location fissa presso la quale esercitare il proprio lavoro, ad eccezione della sede in cui avviene la preparazione dei piatti (nel caso in cui il servizio preveda solo la consegna), di una cucina (nel caso in cui i clienti richiedano di essere serviti direttamente a casa o in azienda) oppure di una postazione mobile per poter preparare ovunque. Numerosi sono gli eventi o le occasioni in cui può essere richiesto un catering: cene, compleanni, cerimonie, rinfreschi aziendali.

Tutti i vantaggi del Franchising nel settore della Ristorazione

I vantaggi più competitivi e interessanti sono rappresentati dai seguenti aspetti, che riducono gli investimenti iniziali:

  1. adozione di un modello di business vincente e già consolidato
  2. trasferimento del know how aziendale
  3. formazione iniziale e periodica di tutto lo staff
  4. assistenza, consulenza ed affiancamento costanti
  5. supporto per valutazione e scelta della location più strategica
  6. progettazione e realizzazione del locale
  7. accesso a listini di fornitura e attrezzature esclusive
  8. risparmio sulle campagne di promozione e comunicazione perché sviluppate dal franchisor

Trova qui i migliori servizi di catering in franchising a cui affiliarti

Dedicarsi al catering in proprio comporta un investimento di circa 40/50mila euro, uno spazio minimo di circa 50mq (capace di ospitare una cucina, un piccolo laboratorio di produzione, una zona di accoglienza come ufficio per ricevere gli ospiti) e l’acquisto di macchinari, della fornitura e una valutazione dei costi di gestione iniziali.

Tuttavia, considerata l’elevata richiesta da parte del pubblico, aprire un’attività di catering in franchising presenta elevati margini di guadagno e consente di rientrare in tempi stretti dell’investimento effettuato.

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