Tutto quello che c’è da sapere prima di aprire una posta privata o un servizio di consegna
Il mondo dei servizi è vasto, ma tra gli indispensabili, vi è senza dubbio il servizio di posta o di consegna dei pacchi. Aprire un’attività di questo tipo e garantire puntualità, efficienza e cortesia, riuscendo a costruire una capillare rete sul territorio, si può dimostrare un’interessante idea di business, soprattutto perché ad oggi, le spedizioni ordinarie sono tra le idee imprenditoriali private più redditizie.
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Iter Burocratico
Eccezione fatta per i requisiti necessari da possedere, bisogna richiedere al Ministero dello Sviluppo Economico l’autorizzazione generale e la licenza individuale, inviando la richiesta al Dipartimento delle Comunicazioni.
I privati che decidono di avviare questo tipo di servizio, infatti, devono disporre di questi titoli abilitativi: l’autorizzazione generale permette di svolgere i servizi non rientranti nel servizio universale tra i quali, ad esempio, la raccolta, il trasporto, lo smistamento e la distribuzione degli invii postali oltre i 2 kg e pacchi oltre i 20 kg e non superiori ai 30 Kg, della pubblicità diretta per corrispondenza e dei servizi a valore aggiunto (corriere espresso, consegna nelle mani del destinatario).
La licenza individuale consente di svolgere tutti i servizi rientranti nel servizio universale, come la raccolta, il trasporto, lo smistamento e la distribuzione degli invii postali fino a 2 kg e dei pacchi postali fino a 20 kg; e infine i servizi relativi agli invii raccomandati ed agli invii assicurati che non siano attinenti alle notificazioni di atti a mezzo posta e di comunicazioni a mezzo posta connesse con la notificazione di atti giudiziari di cui alla legge 20 novembre 1992, n.890, e s.m.i. e servizi inerenti le notificazioni a mezzo posta di cui all’Art. 201 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Entrambe le licenze hanno validità 6 anni.
Location
La scelta della location dipende dal tipo di attività che si sceglie di avviare: molte proposte di franchising non necessitano di un ufficio per poter svolgere i servizi di posta, perché sono sufficienti gli spazi abitativi o quelli dei propri locali; in altri casi, prima di decidere di mettersi in proprio, è indispensabile elaborare un business plan per stabilire la posizione e la metratura più adatte per aprire il proprio centro.
Servizi
Nel 2011 è terminato il monopolio delle Poste Italiane: per questo motivo, è necessario pianificare il tipo di servizi che si desidera offrire, includendo soprattutto quelli che non sono sufficientemente sviluppati dalla rete statale.
Il settore legato alle poste private si è ritagliato una fetta rilevante all’interno del mercato ed è sicuramente un’attività imprenditoriale innovativa: le attività di posta privata più recenti propongono anche servizi energetici, utenze in abbonamento e tutti quelli legati allo sviluppo degli e-commerce.
Tutti i vantaggi del Franchising nel settore dei Servizi di Posta
I vantaggi più competitivi e interessanti sono rappresentati dai seguenti aspetti, che riducono gli investimenti iniziali richiesti all’avvio dell’attività:
- know-how e manuale operativo
- formazione e assistenza continue
- la rete fornisce competitività, struttura e numerosi vantaggi
- riduzione del rischio di impresa
- utilizzo del marchio del franchising
- riduzione dei costi di avvio e di gestione
- utilizzo di una vasta gamma di servizi
Per aprire invece una posta privata partendo da zero, si stima un investimento iniziale di circa 20/30 mila euro. L’ostacolo maggiore è rappresentato dalla difficoltà iniziale di creazione di contatti e dalla conoscenza del proprio marchio, per i quali è necessario un lasso di tempo maggiore.