Il mondo galoppa velocissimo. Internet e le nuove tecnologie hanno incredibilmente accelerato le modalità di trasmissione di dati. Il futuro è lì. D’altronde blockchain e computer quantistici sono dietro l’angolo e promettono di accelerare ancor di più questa transizione. La pandemia ha dato un’ulteriore scossa a tutto il mondo che si è sempre mosso al di fuori delle traiettorie digital, cambiandone anche in maniera sostanziale i connotati. Anche per le assicurazioni.

Uno di questi mondi investiti dal cambiamento è sicuramente quello legato alle assicurazioni. Se questo ambito è sempre stato fortemente legato al contatto diretto – vis a vis – tra assicuratore e assicurato, ecco che Covid-19 ha accelerato questo cambiamento. In maniera pure profonda. Bisogna infatti sapere che, da qui a vent’anni, viene calcolato che i cosiddetti millennials – cioè chi è nato dopo il 1980 – rappresenteranno il 75% del mercato assicurativo. Parliamo quindi della stragrande maggioranza delle persone assicurate.

Proprio per questi motivi la direzione che le compagnie assicurative stanno prendendo è molto slegata rispetto al recente passato. I pacchetti assicurativi vengono declinati in maniera molto più incisiva sulle esigenze del singolo cliente, proponendo modelli che si adattano alle singole necessità. E tutto ciò viene declinato in un ambiente offline. Cioè non più vis a vis, ma attraverso scambi di documenti online, senza un rapporto “diretto” con l’assicuratore. Ad esempio il mercato – a livello assicurativo – della salute o della mobilità condivisa ha un grande potenziale. Sul quale in Italia c’è ancora molto lavoro da fare (e possibilità di inserirsi con l’offrire servizi ad hoc). Insomma, l’ambito delle compagnie assicurative digital – chiamate insuretech – è pronto a sbocciare anche da noi. Ora una sola cosa rimane da fare: prendere con decisione l’occasione al volo.

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