È stata l’estate della pizza. Tradizionale, alta, croccante, al taglio, gourmet: il prodotto iconico della cucina italiana ha tenuto banco tutta l’estate.
Protagonista di diatribe legate al suo prezzo, di tormentoni sugli ingredienti della farcitura, di aperture di nuove pizzerie, e format in franchising. È la pizza: il piatto più emblematico, semplice e conviviale della cucina italiana. Un piatto dalla lunga storia, con notizie che fanno risalire la sua nascita tra la fine del Cinquecento e inizi del Seicento.
E che oggi conta quasi 122.000 esercizi che la commercializzano e 8 milioni di pizze vendute ogni giorno in Italia, la pizza rappresenta un business appetibile per i fondi di investimento e per iniziative imprenditoriali private.
L’antesignano di tutti i sistemi in franchising in Italia è stato Rossopomodoro. Brand lanciato oltre 20 anni fa, oggi conta più di 100 pizzerie lungo tutto lo stivale. Da allora è stato un susseguirsi di nuove catene e format. Dalla vera pizza napoletana guarnita con le eccellenze italiche (come la mozzarella di bufala Dop, il pomodoro di San Marzano, e il fior di latte di Battipaglia) di Pizzus (marchio in franchising lanciato da FAU professional) a Pizzeria Romana che, lo dice il nome, propone la tipica pizza al taglio soffice, fino ai brand specializzati negli impasti senza glutine.
Il segreto di questo successo?
Quello della pizzeria è un format facilmente commerciabile e replicabile.
La pizza è l’emblema della condivisione. Il consumo è semplice e accessibile con varie formule: in pizzeria, con consegna a domicilio, come street food. Da soli o in compagnia, è il pasto salva-cena per antonomasia che mette tutti d’accordo.
Il modello è altamente standardizzabile. Una volta definite le ricette per gli impasti, da creare in loco o forniti direttamente dalla casa madre, tempi e modalità di cottura e gli ingredienti da utilizzare per le farciture, il manuale operativo è praticamente pronto all’uso.
Se desideri approfondire l’argomento, in questo articolo trovi tutte le informazioni utili per aprire una pizzeria in franchising.
E come cantava Pino Daniele “Fatte ‘na pizza c’a pummarola n’coppa, vedrai che il mondo poi ti sorriderà”.